Storie dalla rete
La storia del caffè specialty De’Longhi e della sua comunità di produttori Slow Food
.La Cooperativa Cafetalera Capucas Limitada (Cocafcal) si impegna ad attuare pratiche agroecologiche e a garantire la sostenibilità lungo l’intera filiera del caffè. Sono questi i principi che l’hanno spinta a unirsi alla Slow Food Coffee Coalition dando vita al Capucas Sustainable Coffee Village nel 2021 e a lanciare il suo primo caffè specialty in collaborazione con De’Longhi…
Alla scoperta delle comunità Slow Food del caffè del Malawi
Il Malawi, situato nell’Africa sud-orientale, si sta affermando nell’industria mondiale del caffè: grazie a un terreno fertile, a condizioni climatiche favorevoli e a un ricco patrimonio agricolo, si è progressivamente affermato come produttore di chicchi di alta qualità. Oggi l’industria del caffè svolge un ruolo cruciale nell’economia del Paese…
Uganda: il caffè come linguaggio comune tra comunità
John Kiwagalo, referente di Slow Food Uganda, ed Emanuele Dughera, referente della Slow Food Coffee Coalition ci raccontano la loro escursione nelle piantagioni di caffè della Comunità Slow Food Mt. Elgon Nyasaland Coffee, in occasione della quarta edizione del Coffee Festival tenutosi …
In Messico, il caffè è un affare di famiglia
La caffeicoltura in Messico rappresenta uno dei principali esportatori di caffè al mondo ed è principalmente concentrata nel Centro-sud delle regioni meridionali del paese: il caffè è costituito in larga parte dalla varietà Coffea arabica la quale cresce particolarmente bene in 15 stati del paese, in particolare in quelli di Chiapas, Veracruz, Puebla e Oaxaca dove si concentra la maggior parte della produzione.
Come in molti altri paesi della coffee belt, la produzione ha un’impronta fortemente familiare. Nella coltivazione e nel processo di lavorazione sono coinvolti tanto gli uomini, quanto le donne e le nuove generazioni…
I custodi del caffè delle Montagne Blu
“Nilgiri” è l’unione fra le parole “blu” e “montagne”, ed è il nome delle “Montagne blu” nel sud-ovest dell’India, fra le quali spiccano numerose cime sopra i 2000 metri. Su queste montagne, nel 1986, è stata istituita la “Nilgiri Biosphere Reserve”, la più grande area forestale protetta in India che…
Coffee Coalition in Perù: una filiera corta e le alleanze fra i suoi attori possono favorire produttori e torrefattori virtuosi
Cesar Marin, 36 anni, è uno dei tre figli di Dagoberto Marin. La loro azienda, La Chacra D’dago a Palomar, letteralmente la “fattoria di Dago”, è stata la prima azienda in Perù a essere certificata come biodinamica (nel 2011, con la certificazione Demeter) e oggi è ancora l’unica fattoria indipendente a esserlo nel paese. Alla base della biodinamica c’è l’idea che l’uomo, l’ambiente e gli animali debbano vivere in armonia…
Quando la Coffee Coalition incontra l’Alleanza Slow Food dei cuochi: il progetto di Matteo del Peschio, patron di Passaparola BottegaContemporanea
L’attitudine da accademico, un amore incondizionato per la scoperta e il talento di chi ha il gene della ristorazione nel Dna: Matteo Del Peschio è emozione, creatività e determinazione.,…
Viaggio in Honduras lungo la filiera del caffè
A Las Capucas, una piccola comunità rurale nelle montagne della municipalità di San Pedro de Copán, la maggior parte delle famiglie è legata alla produzione di caffè. Francisco Villeda,…
Le prime tazze di caffè buono, pulito e giusto, 29 nuove Comunità Slow Food in nove paesi e le innovazioni della blockchain
Sono passati 17 mesi, poco meno di un anno e mezzo, dal 22 aprile 2021, giorno in cui è stata ufficialmente lanciata la Slow Food Coffee Coalition (SFCC). Un buon momento, quindi, per fare il punto della situazione, guardando indietro a ciò che è stato raggiunto, guardando avanti a ciò che accadrà nel prossimo futuro e fissando nuovi e ambiziosi obiettivi.
Nella Giornata internazionale del caffè si celebra il primo anniversario della Slow Food Coffee Coalition.
A più di un anno dal suo lancio, la Slow Food Coffee Coalition ha ottenuto risultati significativi. Otto comunità Slow Food hanno già implementato un Sistema di garanzia partecipativa.
Sistemi di garanzia partecipata: un modello alternativo di certificazione comunitaria
COME SI PUÒ CERTIFICARE UN PRODOTTO BUONO, PULITO E GIUSTO SENZA RICORRERE A TERZE PARTI?
Questa è la domanda che molti produttori della rete Slow Food si sono posti negli anni. Dal 2018, la risposta è rappresentata dai Sistemi di Garanzia Partecipata (PGS). Ma cosa sono e come funzionano?
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